domenica 8 luglio 2007

Caro diario, a stento riesco a reggermi in piedi. Il caldo è soffocante, l’aria mi manca e puzzo. Non resisto in queste condizioni. Non ce la faccio proprio. Sono trascorsi solo pochi mesi da quando Will è partito, ma a me anche un secondo pare infinito. Il cuore è al sicuro. Almeno lui, nei momenti di insopportabile melanconia, mi consola. Con il suo battere tranquillo e vigoroso.
Chissà cosa combina, quello schizzato di Jack! Spesso me lo domando. Forse, è di nuovo alla ricerca di qualcosa. Di un avventura. Di un po’ di pericolo. Roba da pirati, insomma.
Da pirati…

come mi suona strana questa parola. Pirati…ha un sapore lontano, passato. Eppure sento che ne è rimasto un po’ sulle mie labbra asciutte e assetate. Che mi aiuta a ricordare. Oh Elizabeth, tu vorresti ritornare al ieri. E rallegrarti assieme ad amici e compagni. Si. Tu vorresti. Ma la realtà è un’altra. Più deprimente. Più dura. Non si può.
Un giorno diverso sorge, caro diario.
Io vado. Vado a rimanere ancora sola.
Elizabeth

1 commento:

Anonimo ha detto...

I miei migliori auguri per un felice 2008..